Henry Roth: Chiamalo sonno

Henry Roth – Chiamalo sonno, 1934

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Romanzo che conobbe la popolarità a distanza di trent’anni dalla sua pubblicazione, riesumato dunque dall’oblio, un po’ come avvenne per “Stoner”. La storia è raccontata attraverso gli occhi di un bambino ebreo, figlio d’immigrati nella New York del primo Novecento. David è un bambino sensibile che subisce i contrasti familiari tra una madre dolce e protettiva e un padre brusco e irascibile. Fuori casa il mondo è ancora più complicato, c’è odio e amore, paura e violenza, nella mescolanze di lingue e culture diverse che rendono così difficile l’integrazione. Uno splendido romanzo di formazione, la cui forma narrativa sconfina a tratti nella poesia. Un libro potente e profondo, che mi sento di consigliare in maniera appassionata.

 

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