Spazio Insufficiente: Alice a scuola

mensa

Ha fatto tardi per via di un diverbio con Pietro e il motivo neanche a dirlo è Alice. Il pediatra si è detto preoccupato per l’estrema magrezza, venti percentili di peso sono davvero pochi. Alice non mangia, la sua alimentazione è scarsa e poco varia, rifiuta carne, pesce, formaggi  e ogni sorta di verdura. Anna telefona ogni giorno alle maestre della scuola per accertarsi cosa abbia mangiato la figlia e ogni volta riceve risposte sconfortanti. Oggi ha mangiato poco. Solo due rigatoni. Oggi quasi nulla, c’era minestrone. Oggi niente, nemmeno la mela. Anna ha riferito al marito l’esito del controllo e lui ha cominciato a sbraitare. È nervosa perché non sei mai a casa, non è una bambina serena, per questo dorme poco e adesso è diventata pure aggressiva. Inoltre la maestra Rita ha chiamato per comunicare un  increscioso incidente: Alice ha dato un pizzicotto ad un compagno, procurandogli un vistoso livido e suscitando lamentele da parte dell’altra madre. Maddalena Corvetti, sua collega di lavoro, ha la figlia nella stessa scuola di Alice e dopo aver saputo del morso –  un pizzicotto, ha tenuto a precisare Anna – le ha detto: la viziate troppo, dovresti suonargliele per benino. Le ha chiesto se intendono trovare una soluzione per metterla in riga e ha voluto sapere se c’erano stati altri precedenti di bambini aggrediti da Alice. Aggrediti? Ma di che diavolo andava cianciando? Un banale screzio tra bambini era diventato un caso nazionale.

Tratto dal romanzo SPAZIO INSUFFICIENTE (2F Editore, 2016)

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