WILLIAM FAULKNER
“Mentre morivo” (As I Lay Dying, 1930)
E’ stato il mio primo incontro con Faulkner, una grande scoperta.
La vicenda racconta il viaggio che la famiglia Bunden – quattro figli e il padre – intraprende per trasportare la bara della madre su di un carro per esaudire il desiderio di essere seppellita in un paese diverso da quello in cui è vissuta. Le pessime condizioni atmosferiche faranno diventare il viaggio un vero incubo.
Attraverso i monologhi dei vari personaggi riusciamo a ricomporre i fili della storia, ma occorre pazienza e concentrazione per comprendere a fondo i pensieri dei protagonisti, le loro solitudini, la lucidità del loro egoismo. Indimenticabile l’immagine della madre che, immobile sul letto di morte, osserva dalla finestra i progressi fatti dal figlio falegname nell’ingrato compito di costruirle la bara.
Conoscevo la complessità dello stile di Faulkner, ma sono rimasta comunque stupita dalla struttura del romanzo, la sua narrazione spezzata, uno stile geniale ed unico nel suo genere. Niente è lasciato al caso, la scelta delle parole, l’assenza di punteggiatura, il bianco e la spaziatura nelle pagine, alcuni capitoli lunghi appena una manciata di parole.
La lettura è impegnativa soprattutto all’inizio per i continui cambi di prospettiva, ma superate le prime pagine, si entra in sintonia con lo scrittore, la storia diventa appassionante ed è facile trovarsi rapiti dalla disperazione dei personaggi e l’ineluttabilità dei loro destini. Un vero capolavoro, una delle più belle esperienze di lettura degli ultimi tempi. Lo consiglio vivamente.
William Faulkner (1897-1962) scrittore statunitense, Premio Nobel letteratura 1949