Asimov: Rompicapo in quattro giornate

ISAAC ASIMOV
Rompicapo in quattro giornate (Titolo originale “Murder at the ABA”, 1976)

3rompicapo

Ho letto con grande divertimento questo giallo di Asimov per la trama accattivante: il morto è uno scrittore e lo scenario dell’omicidio è una fiera del libro cui lo scrittore era presente per promuovere il suo nuovo romanzo.

Il morto, gli indagati e l’improvvisato detective, bazzicano tutti l’ambiente editoriale pieno di livori e invidie. C’è astio tra gli editori per accaparrarsi l’autore del momento, c’è invidia tra colleghi scrittori per chi vende di più.

Quattro giornate per risolvere un rompicapo che gira intorno al momento in cui lo scrittore Giles Devore ha autografato le copie del suo libro ai fan in paziente attesa (gli ultimi ad averlo visto vivo) prima di essere trovato morto nel bagno della sua stanza d’albergo. Un giallo costruito bene, che non annoia sebbene non abbia grandi colpi di scena.

A mio parere la cosa davvero geniale del romanzo è che tra i protagonisti c’è lo stesso Asimov che deve scrivere un romanzo giallo e sta aspettando l’ispirazione per la trama!

Lo scrittore si diverte un mondo a descriversi come persona dedita alle donne e al buon cibo e che alla prima occhiata non pare un tipo sveglio. Molti critici hanno voluto vedere una sorta di celebrazione del suo egocentrismo ma è innegabile quanto Asimov sia geniale e tra l’altro uno dei più prolifici scrittori di ogni tempo (più di cinquecento opere).
Mi è piaciuto, lo consiglio.

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