I romanzi lunghissimi (da 1000 e più pagine)

I romanzi di spessore, nel senso letterale del termine, hanno sicuramente fascino e incutono timore ai lettori che vi si accostano, accompagnati dal lecito dubbio di non riuscire ad arrivare in fondo alla storia.

Le statistiche dicono che i romanzi oltre le mille pagine sono spesso presenti negli scaffali degli italiani ma che restano per sempre in attesa di essere letti.

Vi propongo una lista dei più famosi:

I ROMANZI DI OLTRE 1000 PAGINE

MARCEL PROUST Alla ricerca del tempo perduto —- 3.724 PAGINE

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È considerato dal Guinness dei Primati il romanzo più lungo del mondo.
Per motivi editoriali l’opera è suddivisa in sette volumi, pubblicata nell’arco di 15 anni:
Dalla parte di Swann o La strada di Swann (Du côté de chez Swann, 1913)
All’ombra delle fanciulle in fiore (À l’ombre des jeunes filles en fleurs, 1919)
I Guermantes (Le côté de Guermantes, 1920)
Sodoma e Gomorra (Sodome et Gomorrhe, 1921-1922)
La prigioniera (La prisonnière, 1923)
La fuggitiva o anche Albertine scomparsa (La fugitive ossia Albertine disparue, 1927)
Il tempo ritrovato (Le temps retrouvé, 1927)
Il romanzo ha una struttura circolare. Per tremila pagine Marcel, io narrante, combatte contro la sua mancanza di volontà, la sua bassa autostima, la sua fragilità fisica e psichica, il tempo che scorre troppo veloce, per arrivare finalmente a prendere la grande decisione: scriverà un romanzo sugli uomini e sul tempo. Ma il romanzo che scriverà sarà costituito da quelle tremila pagine di cui si è arrivati alla fine.

VICTOR HUGO I miserabili  —- 1.635 pagine

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Imponente affresco della Parigi dell’ottocento, è considerato uno dei capolavori della letteratura mondiale.  Protagonisti del romanzo sono il forzato Jean Valjean, arrestato per aver rubato un pezzo di pane, una bambina Cosette abbandonata dalla madre morente e Javert  irriducibile commissario di polizia che ha un solo scopo nella vita: arrestare Valjean.

LEV TOLSTOJ Guerra e pace  —- 1.468 pagine

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Storia di cinque famiglie aristocratiche russe e il loro intreccio con la più ampia società russa durante le guerre napoleoniche del XIX° secolo.

ROBERT MUSIL L’uomo senza qualità —- 1.264 pagine

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Si tratta di un’opera monumentale, il lavoro di un’intera vita. Ambientato nei primi anni del secolo, lo scrittore austriaco ci lavora fino agli ultimi momenti della sua vita; contiene ampi stralci di tipo saggistico a temi storico-filosofici. La storia narra la vicenda esistenziale e spirituale di Ulrich: una specie di “uomo ideale” che riassume in sé tutte le qualità o meglio le “non-qualità” del secolo appena iniziato, il Novecento.

J. R. R. TOLKIEN Il signore degli anelli —- 1.253 pagine

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È una grande saga epica fantasy dove viene raccontato come Sauron, l’Oscuro Signore, decida di forgiare gli Anelli del Potere e quindi l’Unico Anello, con il quale è in grado di soggiogare gli altri Anelli e i sovrani a cui li ha donati: tre ai re degli Elfi, sette ai principi dei Nani e nove ai re degli Uomini. Nonostante ci si riferisca all’opera definendola “trilogia del Signore degli Anelli”, il termine è tecnicamente sbagliato dal momento che il libro fu scritto e concepito come un unicum: sia il primo sia il secondo volume lasciano completamente in sospeso le vicende dei vari personaggi.

ALEXANDRE DUMAS Il conte di Montecristo —- 1.249 PAGINE

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Splendido romanzo d’avventura con protagonista Edmond Dantès, abile marinaio ingiustamente imprigionato per tradimento nel Castello d’If, dove scontano la pena i detenuti politici più pericolosi. Nella prigione Dantès incontra l’abate Faria che gli racconta di un tesoro nascosto sull’isola di Montecristo. Dopo la rocambolesca evasione Dantès si appropria del tesoro e diventa Conte di Montecristo. Per isuoi nemici non ci sarà scampo, la vendetta sarà lenta e crudele.

Fëdor Dostoevskij I Fratelli Karamazov —-  1.114 pagine

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Il romanzo racconta la vita di quattro fratelli Ivan, Dmitri, Aleksej e Smerdyakov, figli di Fëdor Karamazov, un proprietario terriero brutale. Quando Fëdor viene ucciso, le vite di questi uomini cambiano per sempre; il racconto esplora la prospettiva di ciascun figlio, dando a ciascuno un movente per l’omicidio del proprio padre.

LEV TOLSTOJ Anna Karenina (1877) —-  1.107 pagine

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Considerato uno dei più grandi capolavori della letteratura del XIX secolo, ha come tema principale la storia dell’amore adulterino tra Anna, bellissima dama dell’alta società di San Pietroburgo e l’affascinante conte Vronskij, ufficiale dell’esercito. Definirlo romanzo d’amore è fin troppo riduttivo: l’opera approfondisce i temi dell’ipocrisia, della gelosia, della fede, della fedeltà, della famiglia, del matrimonio, della società, del progresso, del desiderio carnale e della passione.

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